Caro amico,
come avrai avuto modo di vedere dalle notizie che ti abbiamo inviato, siamo
profondamente rattristati (e arrabbiati) sia per le risposte negative (sin dal
2010) da parte di Fiere di Parma alla nostra presenza al Salone del Camper ma,
soprattutto, per come siamo stati trattati e per come viene sminuito e
ridicolizzato il concetto di solidarietà.
E' per questi motivi che ti chiediamo un minuto del tuo tempo e la voglia di
inviare un e-mail a Fiere di Parma, al suo Presidente e ai suoi soci (Comune e
Provincia di Parma), di cui trovi il testo di seguito.
Crediamo che, se siamo in tanti a inviare questa comunicazione e questa
richiesta, forse avremo dato un contributo a ridare la dignità che merita alla
nostra attività (e di altre associazioni), mettendola in primo piano anche
rispetto agli interessi economici.
Grazie per la tua attenzione e per ciò che vorrai fare.
A presto.
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TESTO DA COPIARE E INCOLLARE NELLA MAIL DA INVIARE AI SEGUENTI INDIRIZZI:
info@fiereparma.it lorenza.giorgi@auricchio.it
sindaco@comune.parma.it
gabipres@provincia.parma.it c.ghirardi@provincia.parma.it
E, PER CONOSCENZA (Cc) AI SEGUENTI INDIRIZZI:
arancedinatale@arancedinatale.org
redazione@newscamp.it
Egregio Signore,
sono un socio/simpatizzante di Arance di Natale Onlus, Associazione di
Promozione Sociale composta nella quasi totalità da camperisti, che si occupa di
solidarietà e abbina il mondo del turismo all'aria aperta con azioni concrete
per aiutare chi è in difficoltà in Italia e all'estero.
Sono indignato e deluso dal comportamento tenuto da Fiera di Parma nei confronti
dell'associazione che dal 2010 chiede di avere uno spazio nel Salone del Camper,
ma che ottiene risposte negative da alcuni funzionari che, sembrerebbe,
interpretano il regolamento in maniera restrittiva solo nei nostri confronti.
Ma è ancora più grave come sia stata trattata la nostra associazione e la
volgarità con cui veniamo liquidati nei colloqui interni tra funzionari e
impiegati ("uccideteli please").
Per questo chiedo che siano inviate scuse pubbliche all'associazione e che
vengano presi provvedimenti nei confronti di chi ha gestito (vergognosamente)
questa questione.
Rimango in attesa di un segno tangibile della vostra volontà di riparare
all'accaduto.
(cognome e nome)