Raduno di Roma 24-26 settembre
2004
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S'instaura subito un semplice e cordiale rapporto, Vicky inizia a raccontarci la
sua vita, la difficoltà di convincere la propria famiglia, per altro agiata,
nella scelta di vita che si sentiva di intraprendere. Le prime esperienze, le
prime difficoltà, i momenti di sfiducia ma la convinzione che la solidarietà non
deve mai venire meno verso le persone meno fortunate, le fanno trovare ancora
oggi la forza di continuare.
Sono passati dieci anni dalla nascita dell'A.I.N.A. (Associazione Italiana
Nomadi dell'Amore). con lo scopo principale di difendere i diritti dell'infanzia
nei Paesi del sud del Mondo. Fu costruito un ospedale in Kenya per bambini
sieropositivi e attualmente il progetto più importante è l'acquisto di
medicinali per questi bambini. L'anno successivo viene impiantato un acquedotto,
da un gruppo di giovani volontari italiani nel villaggio di Igoji, con la
collaborazione della popolazione locale. L'A.I.N.A. in seguito entra a far parte
del coordinamento per l'adozione a distanza.
Piano piano si presentano le ragazze ospitate, le accompagna un comprensibile
imbarazzo e brevemente conosciamo le loro tristissime storie, sono Rom,
Albanesi, Ucraine, Rumene, alcune con i loro piccoli, una di queste è
accompagnata in un negozio da Salvatore per l'acquisto di scarpette e indumenti
vari invernali. In pochi secondi scopre e tocca tutto, la sua prima volta in un
negozio, vivrà un momento indimenticabile, al rientro mostrerà il tutto con la
gioia stampata in viso a tutti i presenti, inutile rilevare che per l'ennesima
volta l'emozione provata e totale, è il consueto finale d'ogni consegna
effettuata con Arance di Natale. Il progetto prevedeva la donazione di una
cameretta completa di ben tre letti, consegnata questa primavera, e in questa
occasione vengono ancora donati una batteria di pentole e coloratissimi piumoni.
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Ultimamente presso la casa vengono anche venduti oggetti dell'artigianato
kenyano, importati direttamente dai volontari per sostenere i progetti
dell'Associazione. Ovviamente tutti i presenti si portano a casa splendidi
manufatti con sentitissimi ringraziamenti da parte di tutte le ospiti: anche
questa volta trainati da "Arance" confidiamo di aver contribuito per qualche
momento di gioia.
Il tempo corre piacevolmente ma inesorabile, salutiamo, ci scambiamo indirizzi e
numeri telefonici, vedremo di rivederci, a passo di qualifica raggiungiamo
in colonna Sermoneta Scalo (Latina) e degustiamo il prelibato pranzo preparato per noi da
Antonio,
proprietario del ristorante "L'Oliveto", anche lui camperista dedito
alla solidarietà, amico di Angelo e socio del Club ospitante. Grazie a lui
riusciamo ad ottenere (senza spese) l'autorizzazione a visitare nel primo pomeriggio,
accompagnati da una brava ed esperta guida, l'Oasi di Ninfa sui Monti Lepini,
splendido giardino ricco di rovine di edifici antichi che costituivano l'antica
città medievale. L'orto botanico conserva piante provenienti da ogni parte del
mondo, la guida conferma che se ne trovano più di duemila.
Alla fine della giornata, bagnati fradici per l'acquazzone che ci ha sorpreso
nei giardini di Ninfa, siamo tutti accolti con i nostri camper nel grande giardino
della casa di
Angelo dove pernottiamo dopo un'allegra serata con un'abbuffata di pizza e
birra. Alle nove del mattino successivo partiamo in direzione di Pontinia per la
visita del complesso museale dell'azienda
agrituristica denominata Piana delle Orme, diviso in due settori principali. Uno
riguarda il Giocattolo d'epoca, la Vita nei Campi e la civiltà contadina, la
Bonifica delle Paludi Pontine e la colonizzazione dell'Agro Pontino. Il secondo
le vicende della Seconda Guerra Mondiale. Il museo è nato dalla passione di un
imprenditore agricolo che ha iniziato trent'anni fa la raccolta dei vari oggetti
che vanno da semicingolati, erpici, autoblindo a macchine per scrivere, frantoi,
motociclette, trebbiatrici ecc.... Il complesso espositivo è interamente
circondato da aree verdi nelle quali sono state poste panche, tavoli, griglie e
gazebo, completa il tutto un'area parcheggio camper aperta tutto l'anno.
Infine rientriamo a casa di Angelo, giusto in tempo per gustare sotto il grande
porticato il pranzo preparato da Nicoletta, solerte ed attiva padrona di
casa, con l'aiuto degli amici di Latina Oscar e Giacomo. Nel primo pomeriggio
proiezione di filmati ed immagini di viaggi e qui si conclude questo ennesimo
raduno tra persone che condividono lo spirito del Plein Air e della Solidarietà.
Angelo e Annamaria Salio
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